Indice
- Dal piano all’esecuzione: il punto critico delle aziende tech
- Un approccio diverso dal solito “consulente”
- Come funziona operativamente il GamePlan Advisory
- Casi d’uso concreti: quando il network di advisor fa la differenza
- Dalla decisione all’azione: documenti e artefatti che restano
- Perché il GamePlan Advisory è diverso
- Cosa non è il GamePlan Advisory
- Output e benefici tangibili
- Domande frequenti
- Conclusione: disciplina e agilità insieme
Dal piano all’esecuzione: il punto critico delle aziende tech
Molti Tech CEO e Founder conoscono bene questa situazione: dopo settimane di analisi e un workshop intenso, si esce con una diagnosi chiara, una roadmap definita e un set di Key Initiative Plan (KIP) che danno finalmente la sensazione di avere il controllo. Ma non appena si torna nella routine quotidiana, iniziano ad arrivare nuove urgenze, richieste dei clienti, pressioni del board, imprevisti tecnici, contratti da firmare o da rinegoziare.
Il rischio è che il piano resti sulla carta. I KIP diventano buoni propositi, e la realtà riprende il sopravvento. È qui che nascono le frustrazioni: il CEO vede che nulla si muove come previsto, il CTO si sente schiacciato dal micro-management, il team perde fiducia nella strategia, e intanto i problemi che il GamePlan aveva messo in luce continuano a crescere sotto traccia.
Il GamePlan Advisory nasce esattamente per colmare questo vuoto. Non è un servizio spot, non è una serie di call “quando serve”, e non è una consulenza generica che finisce in un report dimenticato. È un programma di affiancamento continuo, interamente da remoto, che ti mette a disposizione l’intero network di advisor Axelerant per mantenere viva la disciplina del GamePlan e al tempo stesso affrontare con rapidità e lucidità le sfide del momento.
Un approccio diverso dal solito “consulente”
Chi ha già lavorato con consulenti sa come funziona: un singolo professionista porta la sua esperienza, magari molto valida, ma limitata al suo punto di vista e alla sua disponibilità di tempo. Con il GamePlan Advisory il modello è radicalmente diverso: non parli con un solo advisor, parli con un ecosistema di esperti, ognuno con competenze verticali distinte.
Questo significa che, se oggi ti serve un confronto sulla tua roadmap AI, domani una review del contratto con un fornitore cloud, dopodomani un supporto per gestire una situazione critica con un collaboratore chiave, non devi cercare tre consulenti diversi. Ti basta accedere al programma e il tutor dedicato ti indirizza subito verso l’advisor più adatto, oppure puoi contattarlo direttamente se sai già chi ti serve.
In questo modo, ogni domanda trova rapidamente la sua risposta. E le decisioni che prendi non restano isolate, perché vengono inserite nel quadro del GamePlan: ogni nuova scelta diventa parte di un percorso coerente, monitorato e aggiornato nel tempo.
Alcuni esempi tipici:
- AI adoption: selezione use case, disegno della AI roadmap, politiche di sicurezza e dati.
- Cloud & FinOps: ottimizzazione costi, architetture, negoziazione con i provider.
- Product & GTM: pricing, posizionamento, priorità di roadmap, proof-of-value.
- Cybersecurity & risk: priorità minime ragionevoli, incident readiness, gap su compliance.
- Tech due diligence / M&A readiness: data room tecnica, KPI, narrative credibili per investitori.
- Vendor management: RFP/RFQ, shortlist, comparazione offerta-per-offerta, contratti.
- People & org: ruoli, succession planning, performance system, gestione di casi sensibili.
- Website teardown & CX tech: valutazioni rapide di UX/architettura, coerenza con obiettivi.
Come funziona operativamente il GamePlan Advisory
Il percorso inizia con un kick-off operativo. Non si tratta di ricominciare da zero, ma di partire da quello che è già stato fatto nel Check Up o nel Workshop. Viene rivista la situazione attuale, riallineati gli obiettivi di breve periodo e definiti i canali pratici di lavoro. Di solito viene attivato un canale di comunicazione dedicato (Slack, Teams o simili), dove far fluire le domande quotidiane, condividere documenti e ricevere feedback rapidi.
Parallelamente, il tutor definisce insieme al CEO e al CTO il ritmo delle interazioni. In genere si stabilisce un momento ricorrente – ad esempio una sessione breve ogni una o due settimane – in cui ci si riallinea sulle priorità, si rimuovono blocchi e si pianificano gli ingaggi con gli advisor. Ma il vero valore sta nella parte on-demand: quando emerge un’urgenza, un dubbio o una decisione complessa, puoi attivare direttamente l’esperto che ti serve.
Questa è la parte che cambia radicalmente il gioco. Non serve aspettare il “prossimo incontro mensile” o commissionare un nuovo progetto di consulenza: puoi agire subito, senza perdere settimane preziose.
Casi d’uso concreti: quando il network di advisor fa la differenza
Gli esempi concreti aiutano a capire meglio il valore dell’approccio.
Un’azienda SaaS in rapida crescita può trovarsi improvvisamente con i costi cloud fuori controllo. Invece di navigare a vista, in pochi giorni può avere un advisor FinOps che analizza i dati, prepara un set di opzioni concrete e ti accompagna nella negoziazione con il provider.
Un’altra azienda, una software house che vuole trasformarsi in product company, può aver bisogno di ridefinire la proposizione di valore, il pricing e la strategia go-to-market. In questo caso l’advisor di prodotto entra in campo, costruisce insieme al team una “no-feature list”, aiuta a semplificare la roadmap e porta best practice su come impostare un funnel commerciale efficace.
O ancora, una scaleup che si prepara a un round di investimento scopre di avere una governance tecnica fragile. Qui interviene un advisor specializzato in due diligence, che aiuta a mettere ordine nei KPI, a preparare la narrative tecnica da presentare agli investitori e a costruire un piano credibile di rafforzamento della leadership.
In ciascuno di questi casi, il supporto non si limita al singolo problema: la decisione presa si riflette sul GamePlan Scorecard e si collega ai Key Initiative Plan, garantendo coerenza con la strategia di lungo periodo.
Dalla decisione all’azione: documenti e artefatti che restano
Ogni ingaggio con gli advisor produce un output concreto. Non parliamo di report lunghi e pieni di slide, ma di artefatti agili e utili: un Decision Memo che sintetizza il problema, le opzioni considerate, i criteri di scelta e la decisione finale; una vendor shortlist che spiega chiaramente pro e contro di ciascun fornitore; un aggiornamento al Key Initiative Plan che incorpora le nuove priorità.
In questo modo, le decisioni non restano chiacchiere, ma diventano patrimonio condiviso dell’organizzazione. Il CEO, il CTO e il team hanno documenti chiari da cui partire, e quando serve comunicare al board o agli investitori, i materiali sono già pronti e utilizzabili.
Perché il GamePlan Advisory è diverso
Il valore unico del programma sta nel combinare due elementi che raramente convivono: da un lato la struttura del GamePlan, con i suoi strumenti di disciplina e misurazione (KIP, Session, Scorecard), dall’altro la flessibilità di un network di esperti, che risponde anche a esigenze non previste dal piano.
Questo significa che, a differenza di molti altri programmi di consulenza, non sei costretto a scegliere tra “seguire il metodo” e “gestire le urgenze”. Con il GamePlan Advisory puoi fare entrambe le cose: mantieni la rotta strategica e al tempo stesso non rimani scoperto quando serve prendere decisioni rapide.
Cosa rende unico il nostro Advisory:
- Full-remote, zero frizioni. Tutto avviene online, con canali sincroni e asincroni.
- Accesso a un network completo di advisor. Non un singolo consulente, ma tutti gli advisor di Axelerant e del nostro network, divisi per competenze e verticali.
- Contatto diretto con gli esperti. Puoi ingaggiarli anche al di fuori dei KIP predefiniti, in base a priorità e urgenze del momento.
- Tutor dedicato. Una figura che ti orienta tra gli esperti, coordina gli ingaggi, mantiene il ritmo e tutela gli obiettivi.
- Metodo + flessibilità. Programmi strutturati sul GamePlan e risposte rapide ai problemi reali (modello simile a Gartner, ma focalizzato su aziende che costruiscono software e piattaforme).
- Vendor-agnostic, radicalmente indipendenti. Nessun conflitto d’interessi: le raccomandazioni sono guidate da ROI, rischio e contesto, non da partnership commerciali.
- Accountability continua. Ogni decisione genera artefatti chiari (Decision Memo, criteri di scelta, roadmap aggiornata) e alimenta la GamePlan Scorecard.
Cosa non è il GamePlan Advisory
- Non è “un CTO a ore che scrive codice”.
- Non è un’agenzia IT che esegue backlog.
- Non è un report trimestrale per il cassetto.
- Non è un singolo consulente “uomo solo al comando”.
È un ecosistema di advisory indipendente, con metodo e accesso diretto a specialisti che hanno già visto il tuo problema, nel contesto giusto.
Output e benefici tangibili
Partecipare al GamePlan Advisory significa avere:
- Velocità: le decisioni vengono prese in giorni, non in mesi.
- Qualità: ogni scelta è documentata, supportata da criteri chiari e arricchita dall’esperienza di chi ha già visto decine di casi simili.
- Allineamento: CEO, CTO e team parlano lo stesso linguaggio e sanno su cosa concentrarsi.
- Riduzione del rischio: meno sorprese nei costi, meno lock-in tecnologici, meno decisioni affrettate che si pagano care in futuro.
- Crescita interna: il team impara metodo e standard riutilizzabili, alza la propria maturità organizzativa e tecnologica.
Domande frequenti
Posso contattare direttamente gli advisor senza passare dal tutor?
Sì. Il tutor resta il tuo punto di riferimento per orchestrare il percorso, ma puoi attivare direttamente gli advisor quando sai chi ti serve.
Gli advisor sono legati a vendor specifici?
No. Axelerant è totalmente indipendente dai fornitori. Le raccomandazioni si basano su dati, contesto e ROI, non su partnership commerciali.
Cosa succede se le priorità cambiano?
Il GamePlan è costruito per adattarsi. Se le priorità cambiano, i Key Initiative Plan vengono aggiornati e la Scorecard rivista, senza perdere continuità.
Potete aiutarmi anche su questioni pratiche come la review di contratti o offerte?
Assolutamente sì. Document review, teardown di siti o piattaforme, valutazione di proposte ricevute da fornitori: fanno parte del programma e sono tra le attività più richieste.
Si può partire direttamente con il percorso di GamePlan Advisory senza passare prima da un GamePlan Check Up, Workshop o altro tipo di consulenza?
Sì, è possibile attivare il GamePlan Advisory come punto di ingresso diretto. Tuttavia, consigliamo sempre di partire da una prima consulenza (come il GamePlan Check Up o il Workshop) per comprendere in modo accurato la situazione iniziale, costruire subito una roadmap personalizzata e indirizzare al meglio il successivo percorso di affiancamento.
È incluso l’accesso alla formazione?
Sì: la GamePlan Academy è inclusa nel programma, per trasferire metodo e skill al team.
Conclusione: disciplina e agilità insieme
Il GamePlan Advisory è l’affiancamento pensato per chi non vuole limitarsi a pianificare, ma desidera eseguire con coerenza e velocità. Porta ordine dove serve – grazie al metodo GamePlan – e agilità dove è indispensabile – grazie al network di advisor sempre accessibili.
Per un Tech CEO o Founder significa una cosa semplice: non dover più scegliere tra “seguire la strategia” e “risolvere i problemi quotidiani”. Con il GamePlan Advisory puoi fare entrambe le cose, senza perdere il controllo.
Se vuoi smettere di oscillare tra piani ambiziosi e rincorse all’ultimo minuto, il prossimo passo è semplice: attiva il tuo percorso di GamePlan Advisory e scopri cosa vuol dire avere un partner strategico sempre al tuo fianco.