Cos’è una GamePlan Session?

Cos'è una GamePlan Session?

Chi guida la tecnologia in azienda conosce bene questa sensazione: la giornata è un susseguirsi di task urgenti, imprevisti da gestire e decisioni da prendere al volo. La roadmap sembra cambiare di continuo, i team lavorano sotto pressione, e il tempo per fermarsi a riflettere è sempre troppo poco.

È il paradosso del Tech Leader moderno: essere responsabile della direzione strategica, ma rimanere intrappolato nella gestione del quotidiano.

Il risultato è spesso il caos operativo. Ogni iniziativa procede per conto suo, i problemi vengono affrontati in modo reattivo e non esiste un momento chiaro in cui riallineare il team su ciò che conta davvero.

È qui che entra in gioco la GamePlan Session: un antidoto semplice ma potente. Non si tratta di un’altra riunione da aggiungere al calendario, ma di un rituale pensato per portare ordine, priorità e metodo. È il momento in cui il Tech Leader e il suo team si fermano per riportare la rotta verso gli obiettivi condivisi.

Cos’è una GamePlan Session

Una GamePlan Session è un incontro periodico, ad esempio ogni 90 giorni, in cui il team si concentra su tre cose fondamentali: l’allineamento delle priorità, la verifica dei progressi e l’avanzamento delle iniziative chiave (KIP, Key Initiative Plans) fissate nel GamePlan. È il punto di contatto che permette di mantenere vivo il sistema operativo introdotto dal GamePlan Workshop, trasformando le decisioni prese in azione quotidiana.

La differenza rispetto ai meeting tradizionali è sostanziale.

Una Session non è un aggiornamento operativo dove ciascuno racconta cosa ha fatto durante la settimana, né un elenco di problemi da scaricare sul tavolo. È uno spazio rituale, con una struttura precisa e un obiettivo chiaro: guidare il team lungo il percorso tracciato dal GamePlan.

Questo la rende diversa dalle riunioni che spesso affollano i calendari, quelle che tolgono tempo senza produrre reale valore. La Session è un faro che illumina le priorità e garantisce che tutti camminino nella stessa direzione.

Perché è cruciale per i Tech CEO e i Tech Leader

Per un CTO o un Tech CEO, introdurre le GamePlan Session significa disporre di uno strumento concreto per ridurre complessità e confusione. La loro importanza si spiega con quattro benefici chiave:

  • Riduce il caos decisionale: invece di reagire alle urgenze in modo frammentato, il team dispone di un momento dedicato in cui valutare con lucidità le scelte da compiere. Questo porta stabilità e riduce il rischio di decisioni affrettate.
  • Mantiene il team focalizzato sugli obiettivi a 90 giorni: gli obiettivi definiti nel GamePlan non restano sulla carta, ma vengono riportati al centro delle conversazioni. La Session diventa un promemoria costante che collega le azioni quotidiane alla visione strategica.
  • Permette di affrontare i problemi in modo strutturato: gli ostacoli non vengono nascosti né rimandati. Emergono durante la Session e vengono trattati con metodo, analizzandone cause, impatti e possibili soluzioni condivise.
  • Rafforza la responsabilità e la trasparenza interna: ciascun membro del team sa di dover rendere conto dei progressi sulle proprie iniziative. Questo non crea ansia da prestazione, ma stimola una cultura di responsabilità reciproca e chiarezza sugli impegni.

In sintesi, le GamePlan Session sono ciò che impedisce ai Key Initiative Plan del GamePlan di trasformarsi in un documento abbandonato in una cartella. Lo tengono vivo, lo alimentano e ne fanno una pratica continua che permette al Tech Leader di guidare con metodo invece che inseguire il caos.

Struttura tipica di una GamePlan Session

Una GamePlan Session non è mai improvvisata. La sua forza sta proprio nell’avere una struttura chiara e ripetibile, che nel tempo diventa un rituale condiviso. Ogni incontro segue un flusso preciso.

Si parte con la revisione dei progressi rispetto ai Key Initiative Plan fissati in base al GamePlan. Non si tratta di un elenco di attività completate, ma di una verifica puntuale su quanto è stato fatto per avanzare verso gli obiettivi fissati a 90 giorni. Questo permette di mantenere il legame costante tra azioni quotidiane e visione strategica.

Si passa poi all’identificazione degli ostacoli. Qui il team porta sul tavolo i problemi che stanno rallentando o bloccando l’avanzamento. Non si discute in modo caotico, ma con un metodo che spinge a individuare cause, conseguenze e possibili decisioni.

Segue il momento del riallineamento delle priorità. Se il contesto è cambiato o sono emersi fattori nuovi, è durante la GamePlan Session che si ricalibrano i focus senza perdere di vista la rotta. Questo impedisce alle urgenze di prendere il sopravvento e garantisce che il team resti concentrato su ciò che conta davvero.

Infine, ogni GamePlan Session si chiude con la definizione di azioni concrete da portare avanti fino all’incontro successivo, modificando se necessario i Key Initiative Plan in corso. Ogni iniziativa deve avere un responsabile chiaro e un risultato atteso, così che al prossimo appuntamento sia possibile misurarne l’avanzamento senza ambiguità.

Dal GamePlan Workshop alla Session

Per capire il valore delle Session, è utile guardarle in continuità con un altro strumento del metodo GamePlan: il GamePlan Check Up. Il Check Up è il punto di partenza, previsto all’interno di un GamePlan Workshop: fotografa lo stato attuale dell’organizzazione tech, fa emergere i problemi più critici e definisce la roadmap iniziale. È il momento di analisi e diagnosi.

La GamePlan Session, invece, è lo strumento che garantisce continuità all’esecuzione. Se il GamePlan Check Up è la fotografia, la GamePlan Session è il movimento: impedisce all’immagine di restare ferma e guida l’organizzazione a trasformare gli insight in cambiamenti concreti.

Allo stesso modo, il Workshop permette di creare un piano condiviso con gli stakeholder in forma di Key Initiative Plan, ma senza GamePlan Session regolari quel piano rischierebbe di finire in un cassetto. È proprio la ritualità delle GamePlan Session a mantenere viva la spinta iniziale, traducendo le decisioni in azioni misurabili e rafforzando il metodo nel tempo.

Benefici concreti

Introdurre le GamePlan Session porta vantaggi tangibili che i Tech Leader possono percepire già dopo poche settimane. Il primo beneficio è la chiarezza: finalmente tutti sanno quali sono le priorità e come il loro lavoro contribuisce agli obiettivi strategici. Questo riduce discussioni inutili e allinea l’energia del team.

Il secondo beneficio è la rapidità decisionale. I problemi non restano sospesi per settimane: trovano uno spazio preciso in cui vengono discussi e risolti, con responsabilità definite. Questo accelera i tempi e riduce le frizioni interne.

Un altro effetto è la riduzione delle riunioni inutili. Molte delle classiche call settimanali diventano superflue, perché le Session assorbono la funzione di coordinamento e la svolgono in modo più efficace. Si passa meno tempo a parlare e più tempo a realizzare.

Infine, le Session contribuiscono a creare una cultura della responsabilità. Ogni membro del team sa che dovrà presentare i progressi rispetto ai propri impegni, e questo genera un senso di ownership diffuso. Non è più il CTO a dover rincorrere tutti: è il team stesso a sentirsi parte di un sistema di fiducia e trasparenza.

Esempio pratico

Per capire l’impatto delle GamePlan Session, immaginiamo la storia di un CTO alle prese con una scaleup tecnologica in forte crescita. La sua azienda aveva appena chiuso un round di finanziamento e la pressione del board era altissima: nuove feature da lanciare, clienti enterprise da gestire, un team di sviluppo che stava raddoppiando in pochi mesi.

Nonostante la buona volontà, il caos regnava. Ogni settimana il calendario era pieno di riunioni, ma le decisioni strategiche venivano continuamente rimandate. I problemi operativi intasavano ogni conversazione, e la roadmap cambiava in base all’urgenza del momento. Il CTO si ritrovava a fare da tappabuchi, senza mai il tempo di guidare con visione.

Con l’introduzione delle GamePlan Session, la situazione si è trasformata. Ogni due settimane il team si riuniva con una struttura chiara: revisione dei progressi, discussione dei problemi, riallineamento delle priorità e definizione delle azioni fino alla sessione successiva. Nel giro di tre mesi, le urgenze non sparirono, ma vennero incanalate in un processo che permetteva di affrontarle senza perdere di vista la rotta.

Il risultato fu una maggiore chiarezza per tutti. Gli sviluppatori compresero meglio il perché delle scelte, il board ricevette aggiornamenti strutturati, e il CTO recuperò il suo ruolo di guida strategica invece che di pompiere operativo.

FAQ della GamePlan Session

Quanto dura una GamePlan Session?

In media tra i 60 e i 90 minuti. La durata non deve mai trasformarla in una maratona: l’obiettivo è concentrazione e chiarezza, non esaustività.

Chi deve partecipare?

I partecipanti variano a seconda dell’organizzazione, ma il nucleo include sempre il Tech Leader (CTO o Tech CEO) e i responsabili delle iniziative chiave. È importante mantenere il gruppo abbastanza piccolo da favorire decisioni rapide, ma abbastanza rappresentativo da garantire allineamento.

È utile anche per team piccoli?

Assolutamente sì. Anzi, nelle realtà ridotte l’impatto può essere ancora maggiore: una GamePlan Session ben strutturata impedisce che il gruppo cada in riunioni informali e dispersive, portando subito metodo e chiarezza.

Conclusione

Le GamePlan Session non sono un lusso né un esercizio teorico. Sono lo strumento che permette a un Tech Leader di trasformare obiettivi e visione in un sistema operativo vivo, capace di guidare decisioni, priorità e responsabilità giorno dopo giorno.

Senza Session, il rischio è che il GamePlan e i Key Initiative Plans restino documenti dimenticati. Con le GamePlan Session, diventa una pratica continua che porta chiarezza, velocità e impatto.

Se sei un CTO, un Tech CEO o un founder alle prese con il caos tecnologico, introdurre le GamePlan Session può fare la differenza tra inseguire i problemi e guidare con metodo.

Altri articoli che potrebbero piacerti