Come viene retribuito un CTO? Stipendio o equity: cos’è meglio? E quali sono le best practice del mercato?
Generalmente, la figura del CTO è una figura stipendiata, che percepisce quindi un compenso mensile (spesso abbastanza elevato).
A seconda dell’esperienza pregressa e delle responsabilità nel ruolo poi, l’azienda può decidere di aggiungere al classico compenso mensile una piccola parte di equity.
Diverso è il caso del co-founder tecnico.
Accade infatti, sempre più spesso, che piccole aziende e startup siano alla ricerca di una figura tecnica che possa (e voglia) entrare nel progetto come socio, prendendo in mano non solo le redini del team tech, ma entrando anche nelle decisioni della strategia aziendale.
In questo caso ovviamente la retribuzione del CTO comprenderà anche una grossa parte di equity, comunque variabile a seconda di accordi legali e contrattuali.
Cos’è meglio?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Ogni fase del ciclo di vita aziendale comporta esigenze e bisogni diversi.
Una startup in fase early stage, ad esempio, potrebbe non aver bisogno di un CTO interno e a tempo pieno: sarebbe molto dispendioso e poco profittevole.
Al contrario, realtà più grosse e strutturate potrebbero trovarsi ad affrontare la sfida della ricerca del CTO perfetto, prima ancora di quella della retribuzione.
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