Nel quarto episodio di Hacking Expert ho approfondito il tema del Green Software con Francesco Fullone, business designer, mentor ed investitore in aziende tecnologiche focalizzate sulla sostenibilità o sull’impatto sociale. Francesco è anche un advocate di Green Software Foundation.
Quello del Green Software è un tema che risulta essere sempre più cruciale per le aziende che devono considerare la sostenibilità nei loro bilanci.
La sostenibilità implica la riduzione delle emissioni di CO2, l’ottimizzazione dell’energia e l’uso responsabile delle risorse nel settore IT.
Tuttavia, questo ambito affronta sfide crescenti, poiché le emissioni globali del settore IT sono in costante aumento, principalmente a causa dall’espansione dell’AI e dall’uso inefficiente dei data center.
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La sostenibilità e il suo impatto nel mondo IT
La sostenibilità si basa su tre pilastri: People, Planet e Profit, i quali, quando applicati al settore del software, comprendono pratiche come la gestione del debito tecnico e la valutazione dei rischi, l’accessibilità del software e le pratiche sociali, insieme all’usabilità e all’impatto sociale del modello di business del software.
Per quanto riguarda l’ambiente, le pratiche del green software si concentrano sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sull’uso di cloud provider con impatti ambientali misurati.
Nel settore IT, le emissioni globali sono aumentate costantemente, rappresentando il 2,5% di quelle totali nel 2021, ed è previsto un aumento al 3,8% nel 2023 e al 5% nel 2025, principalmente a causa della crescente presenza dell’Intelligenza Artificiale.
Le aziende stanno esplorando diverse soluzioni, come l’uso di silos oceanici per ridurre l’impatto dei data center, ma al momento non esiste una soluzione definitiva.
Il Green Software
Quando si parla di Green Software ci si riferisce alle pratiche di sostenibilità associate al mondo software.
Attualmente, manca un unico standard universalmente adottato, ma esistono varie buone pratiche che costituiscono una base per avviare progetti di trasformazione verso la sostenibilità.
Una metrica definisce le emissioni di CO2 in relazione al software, incorporando la componente di embodiment, consentendo la creazione di una dashboard e l’assegnazione di obiettivi di sostenibilità.
A partire da agosto 2023, il rapporto di sostenibilità della Comunità Europea è stato rivisto e ampliato con numerosi indicatori, incluso l’impatto sociale.
Le scelte tecnologiche delle aziende stanno influenzando gli stakeholder interni ed esterni, evidenziando l’importanza dell’impatto digitale complessivo.
La situazione italiana
Attualmente, c’è un crescente interesse nel trovare soluzioni per ridurre i costi di raffreddamento e di consumo di acqua nei sistemi di ricircolo e raffreddamento. Recentemente, è stato inaugurato un data center all’interno di una grotta sotterranea, sfruttando l’ambiente naturale per ridurre il surriscaldamento. Tuttavia, molte aziende devono confrontarsi con la confusione tra pratiche autenticamente sostenibili e “green washing”.
L’uso della blockchain per lo sviluppo software è stato identificato come dannoso per l’ambiente, con il solo bitcoin che produce un consumo paragonabile a quello dell’Olanda. Utilizzare tecnologie impattanti senza consapevolezza degli effetti contrasta con gli obiettivi del green software.
Di recente è stata pubblicata una bozza riguardante le pratiche di web sostenibili, offrendo una guida per la gestione dei siti web.
In via generale, in ottica di sostenibilità e manutenzione è essenziale limitare significativamente i contenuti e considerare i benefici sociali, ambientali e di governance.
Come possono affrontare questa tematica le aziende?
La gestione efficace della sostenibilità aziendale richiede l’implementazione di una figura specifica.
Attualmente, la posizione di sustainable manager è spesso considerata una fonte di costi elevati, nonostante l’urgente necessità a causa di normative sempre più stringenti, che richiedono una stretta collaborazione con il CIO.
L’adozione di un fractional manager sembra più sensata poiché molte aziende non necessitano di un manager a tempo pieno, ma possono beneficiare di un consulente esterno per la reportistica. L’assenza di investimenti interni aumenta il rischio di greenwashing.
Per mettere in pratica la sostenibilità, la Green Software Foundation ha sviluppato best practice per calcolare l’impatto delle emissioni di gas e per valutare l’impatto specifico dei fornitori di cloud.
Parallelamente, la Green Web Foundation ha creato strumenti per comprendere in tempo reale l’impatto del cloud provider utilizzato e il consumo di energia nel frontend.
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