Indice
Introduzione
Il cloud computing non è più il futuro, è il presente. La sua adozione è ormai uno standard per le aziende, ma le sfide restano: come scegliere tra cloud pubblico, privato o ibrido? Quali sono i reali vantaggi del multi-cloud? E soprattutto, come garantire sicurezza, scalabilità e business continuity in un mondo sempre più digitale?
In questa puntata del podcast con Diego Zucca, esperto di Oracle Database e Cloud, abbiamo analizzato i trend del settore, le best practice per la migrazione al cloud e l’evoluzione del ruolo del DBA nell’era dell’automazione e dell’intelligenza artificiale.
Cloud Computing: uno standard ormai imprescindibile
“Il cloud non è più un’opzione, è il presente. Chi non lo adotta rischia di rimanere indietro.” — Diego Zucca
Negli ultimi anni, l’adozione del cloud ha subito un’accelerazione senza precedenti. Le aziende che puntano su infrastrutture cloud riescono a:
- Scalare rapidamente, adattandosi alla domanda del mercato
- Ridurre i costi, eliminando hardware costoso e ottimizzando le risorse
- Migliorare la sicurezza, grazie ai protocolli avanzati dei provider
- Garantire continuità operativa, con backup automatici e disaster recovery
Tuttavia, adottare il cloud non significa semplicemente trasferire dati e applicazioni su AWS, Azure, Google Cloud o Oracle Cloud. Serve una strategia chiara e ben pianificata.
Multi-Cloud e Hybrid Cloud: perché sempre più aziende li scelgono?
“Il futuro delle aziende non è solo il cloud, ma il multi-cloud e le soluzioni ibride.” — Diego Zucca
Multi-Cloud: vantaggi e sfide
L’approccio multi-cloud consiste nell’utilizzare più provider cloud per distribuire carichi di lavoro e ottimizzare i servizi IT. Questo approccio garantisce:
- Flessibilità: possibilità di scegliere i migliori servizi di ciascun provider
- Resilienza: evitare il lock-in con un unico provider
- Ottimizzazione dei costi: sfruttare le migliori offerte e ridurre le spese
Tuttavia, gestire un’architettura multi-cloud richiede strumenti avanzati di orchestrazione e una strategia ben definita per evitare sprechi di risorse e problemi di compatibilità.
Cloud Ibrido: la scelta strategica
Molte aziende non possono (o non vogliono) trasferire tutti i dati sul cloud pubblico.
Il cloud ibrido combina il meglio di entrambi i mondi:
- Dati sensibili on-premises, per maggiore sicurezza e conformità
- Elaborazione dati nel cloud, per scalabilità e prestazioni migliori
- Maggiore controllo, senza perdere i vantaggi della cloud automation
Business Continuity e Disaster Recovery: non sono costi, ma investimenti
“Business Continuity e Disaster Recovery non sono costi, ma investimenti per la sopravvivenza dell’azienda.” — Diego Zucca
Cosa succede se i server aziendali smettono di funzionare improvvisamente?
Senza un piano di business continuity, il rischio è la perdita di dati, clienti e fatturato.
- Business Continuity: assicura che il business possa proseguire anche in caso di guasto.
- Disaster Recovery: consente di ripristinare rapidamente i sistemi dopo un’interruzione.
Le soluzioni cloud-native permettono di ridurre al minimo i tempi di inattività (RTO) e la perdita di dati (RPO).
Adottare strategie di replica geografica e backup automatico può fare la differenza tra un breve disservizio e un disastro aziendale.
Il nuovo ruolo del DBA nell’era dell’AI e dell’automazione
“L’automazione non elimina i DBA, li trasforma in architetti del dato.” — Diego Zucca
Con l’introduzione di database autonomi, l’AI sta rivoluzionando il lavoro del DBA.
- Meno tempo per la manutenzione
- Più focus su strategia e ottimizzazione
- Automazione del patching e tuning
I DBA del futuro non saranno più solo amministratori di database, ma veri e propri data architects, responsabili della progettazione e dell’integrazione di soluzioni intelligenti nei processi aziendali.
Workload mission-critical: le soluzioni per garantire massima affidabilità
“Il database è il cuore di un’azienda: se si ferma, si ferma tutto il business.” — Diego Zucca
Banche, assicurazioni, sanità, e-commerce: nessuna azienda può permettersi downtime sui propri database.
Soluzioni come Oracle Exadata garantiscono performance elevate e continuità operativa per le aziende che non possono permettersi interruzioni.
Se gestisci dati mission-critical, investire in un’infrastruttura affidabile non è un lusso, è una necessità.
AI e Cloud: la combinazione vincente per il futuro
“AI e cloud pubblico stanno rivoluzionando il modo in cui costruiamo e gestiamo le infrastrutture IT.” — Diego Zucca
L’intelligenza artificiale è sempre più integrata nelle piattaforme cloud per:
- Ottimizzare risorse IT in tempo reale
- Automatizzare operazioni complesse
- Analizzare dati su larga scala per insight strategici
Esempi concreti:
- OpenAI utilizza Azure e Oracle Cloud per gestire i propri workload di AI.
- Super Cluster AI di Oracle offre soluzioni specifiche per il training di modelli AI avanzati.
Le aziende che sapranno combinare AI e cloud avranno un vantaggio competitivo enorme nei prossimi anni.
Conclusioni: la strategia giusta per il cloud del futuro
L’adozione del cloud non è solo una questione tecnica, ma una decisione strategica.
Per trarne il massimo beneficio, le aziende devono:
- Pianificare la migrazione con un partner esperto
- Ottimizzare costi e performance con il multi-cloud e il cloud ibrido
- Garantire business continuity con strategie di backup e disaster recovery
- Sfruttare AI e automazione per aumentare efficienza e sicurezza
Partecipanti
🗣 Host: Alex Pagnoni, founder di Axelerant.
🗣 Guest: Diego Zucca, esperto di Database e Cloud con oltre 8 anni di esperienza nel guidare aziende di diverse dimensioni verso la trasformazione digitale, implementando soluzioni cloud e database ad alte prestazioni. Come CEO di IKI CLOUD, dirige un team specializzato nella creazione di soluzioni innovative e sicure per la gestione dei dati, personalizzate sulle esigenze dei clienti. Appassionato di sviluppo territoriale, ha co-fondato Logudoro Hub, un’iniziativa che promuove l’innovazione sostenibile e valorizza i talenti locali in Sardegna.