Il motto di Gordon Gekko negli anni ’80 era “Money never sleeps”, è ancora vero ma ormai è vecchio come lo stesso Gekko: oggi nell’economia digitale è diventato “Data never sleeps”.
Ed effettivamente, la “trasformazione digitale” che va tanto di moda altro non è che una trasformazione basata sui dati, o meglio, sull’informazione.
Quello che infatti in modo roboante chiamiamo “Big Data” va inteso come “Big Noise”: una grande collezione di misurazioni di eventi che una volta filtrata diventa segnale, per poi essere strutturata in informazione (cioè dati veri e propri, contenuti e conoscenza), che poi sottoposta ad analisi diventa infine un qualcosa che non sapevamo prima.
Ed è questo qualcosa che porta a prendere decisioni, agire o semplicemente informare e che un po’ alla volta sta diventando la nuova buzzword (AI) che a molti fa paura.
Allora forse aveva ragione proprio Gordon Gekko: “Informazioni, non m’importa come, non m’importa dove le ottieni… ottienile… tu mi devi stupire!”.